Come anticipato in precedenti post, da oggi 1° novembre in tutta Europa è entrata in vigore l’Etichetta Europea del Pneumatico. Il suo avvento, obbliga il produttore di pneumatici a esporre, sui prodotti in vendita, un’etichetta (concettualmente analoga a quella presente negli elettrodomestici) utile a fare conoscere al potenziale cliente, l’efficienza energetica della gomma, oltre ad altri importanti caratteristiche.
Nella nuova etichettatura vengono valutati, con una scala di valori che va da A (prestazioni migliori) a G (prestazioni peggiori), tre aspetti importanti, utili per la scelta del prodotto da parte del potenziale acquirente. Questi sono la resistenza al rotolamento (da cui dipende circa il 20% del consumo di carburante di un veicolo), l’aderenza sul bagnato e il rumore esterno da rotolamento.
Michelin, brand da sempre attento all’efficienza ed efficacia dei suoi prodotti, in una interessante scheda disponibile QUI ci aiuta a comprendere meglio i parametri. C’è da sottolineare, però, che l’elevata qualità dei prodotti MICHELIN fa si da non imporre al consumatore una vera e propria scelta di alcune caratteristiche a discapito di altre. I Pneumatici Michelin, alcuni modelli dei quali provati al fine di testare personalmente il loro comportamento su strada, garantiscono un’elevata aderenza in tutte le circostanze, su suolo asciutto o bagnato, su rettilineo come in curva, a vantaggio della sicurezza. A questi aspetti si unisce un’elevata durata chilometrica degli stessi (performance non presente sull’etichetta), utile a garantire al consumatore un impatto diretto sul proprio budget.
Lascia un commento