Come anticipato qualche giorno fa, il Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola è intervenuto sulla vicenda dello stabilimento Fiat di Termini Imerese, con queste dichiarazioni:
“Sarebbe folle far morire un polo industriale come quello di Termini Imerese, su cui nel tempo sono stati fatti investimenti importanti e dove tutti mi dicono che la qualità del lavoro è molto buona“. “Noi chiediamo a Fiat – ha aggiunto il Ministro – che venga aumentata la produzione industriale in Italia, dove immatricoliamo più auto di quante ne produciamo. Fiat ritiene che 6 stabilimenti siano troppi e che Termini Imerese ha difficoltà oggettive: è troppo costoso produrre“. Secondo il Ministro, peró, “tutto il settore dell’auto deve essere ristrutturato profondamente, ma questo non significa che in Spagna si possa produrre quasi il doppio delle auto che si producono in Italia“.
Il Ministro Scajola ha poi annunciato che dopo aver incontrato l’Amministratore Delegato della Fiat Sergio Marchionne il 1° dicembre, “ci sarà un incontro con il Presidente del Consiglio e con le parti sociali per esaminare il piano Fiat. Ci stiamo preparando con un insieme di dati comparati con altri paesi, anche sul costo dell’auto“.
”Gli incentivi all’auto – ha concluso Scajola – si sono ripagati all’ 80% con il rientro dell’Iva e la diminuzione della cassa integrazione, oltre che con la diminuzione di incidenti e morti. Ora abbiamo la necessità di ridurre gradualmente gli incentivi all’auto e di trovare altri analoghi stimoli per la ripresa in altri settori”. (fonte: www.claudioscajola.it)
Ma la risposta di Sergio Marchionne non si è fatta attendere, infatti, come riportato oggi sul sito de il sole 24 ore, ha dichiarato: “Per esperienza mia personale prima di usare un linguaggio pesante come follia uno dovrebbe capire i dati. Se poi uno li capisce magari tira conclusioni diverse“.
Lascia un commento