9 auto, tra cui l’ultima nata della famosa casa automobilistica italiana, in mostra per la prima volta in una fiera dedicata alla tecnologia della lavorazione del vetro, a testimonianza della capacità creativa e produttiva Made in Italy da sempre al centro della manifestazione.
L’alta tecnologia produttiva è il tema chiave di Vitrum 2013, vetrina d’eccellenza delle principali aziende internazionali del settore delle macchine, accessori e prodotti speciali per la lavorazione del vetro. La fiera – dal 23 al 26 ottobre 2013 a Rho Fiera Milano – è giunta alla sua XVIII edizione in costante crescita richiamando oltre 20.000 visitatori da tutto il mondo. Dedica quest’anno un percorso particolare alle auto Alfa Romeo, marchio apprezzatissimo in tutto il mondo per la sua storia industriale e sportiva.
Vitrum 2013 vuole essere, come sempre dal 1979, espressione di quanto di meglio il lavoro, la capacità creativa e la spinta all’innovazione italiani sanno fare, in particolare nell’industria del vetro. Al pubblico internazionale che anche quest’anno visiterà Vitrum sarà offerta un’occasione ulteriore, inconsueta in una manifestazione così strettamente di settore, di toccare con mano l’eccellenza del Made in Italy.
Il talento Alfa Romeo è presentato in un percorso tematico sviluppato in tre aree distinte, che dà una perfetta dimostrazione di come il mix tra tecnologia e design abbia potuto nel suo caso esprimersi al meglio nel corso del tempo.
La prima tappa del percorso, nel padiglione 13, ha per tema “L’epoca d’oro”: qui si possono ammirare tre esemplari significativi dei primi importanti passi del mito Alfa Romeo nella storia, rappresentati dalla 6C 1750 Gran Sport Zagato (1930), dalla 8C 2900B Le Mans Touring (1938) e dalla Tipo 159 da tutti conosciuta come “Alfetta” (1951) portata alla vittoria del Campionato del Mondo nel 1951 da Juan Manuel Fangio.
Il percorso prosegue con la seconda area “Di nuovo in pista” nel padiglione 22, che racconta del ritorno nel mondo delle competizioni con i nuovi successi agonistici e anche commerciali degli anni Sessanta, con la Giulia TZ 2 (1965), la 33/2 litri “Daytona” (1968) e la 1750 GT Am (1970).
Ultima tappa infine nel padiglione 24, dove le tre auto dell’area “Tradizione e avanguardia” dimostrano come i principi progettuali che hanno portato al successo della casa automobilistica fino a tutti gli anni Sessanta, vengano ripresi nel pieno rispetto dello spirito originario con la 8C Competizione del 2006, ormai già oggetto da collezione, e con la recentissima 4C da pochissimo presentata ufficialmente; proprio grazie alle esclusive caratteristiche costruttive e di progetto l’ultima nata di casa Alfa Romeo è già diventata a tutti gli effetti una Instant Classic.
Fonte: comunicato stampa
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