Il saliscendi su strade che attraversano paesaggi che riportano alla memoria scenari di un passato ricco di storia e cultura medievale resta il sogno di tanti. Un sogno rimane anche percorrere i crocevia di passi appenninici che garantiscono, per la bellezza dei siti, un divertimento che diventa assoluto a bordo, o meglio alla guida, di una Maserati. La miscela di emozioni allora è davvero esplosiva.
Inizio test drive
Dopo un breve breafing con Alex Fiorio, campione del Mondo Rally nel 1987, ci mettiamo alla guida della GranTurismo Sport.
Partiti da Modena, via Ciro Menotti, per l’esattezza, sede dal 1940 del Marchio del Tridente, ci siamo diretti, per una prima tappa, dopo circa 150 km lungo tornanti mozzafiato, a Palazzuolo sul Senio, incantevole Borgo del Mugello nel cuore verde della Romagna Toscana. Da lì abbiamo proseguito per Imola, per poi fare ritorno a Modena.
La Maserati GranTurismo Sport, un valore aggiunto alla bellezza dei luoghi, ha pensato a rendere l’esperienza unica.
Appena a bordo prendiamo conoscenza dell’abitacolo, molto elegante e raffinato, che dimostra grande cura esecutiva in ogni dettaglio. I sedili, con poggiatesta integrati, hanno una configurazione anatomica corretta, sono rivestiti in pelle di eccellente qualità e assicurano molteplicità di regolazioni per ottenere, in combinazione con il volante regolabile in altezza, una impostazione di guida razionale e perfettamente personalizzata. Insomma, tutto è fatto per rendere il clima ideale agli occupanti, non solo al driver. La GranTurismo Sport è pensata infatti per regalare un’eccellente esperienza di bordo ai quattro occupanti della vettura. Idee che, ad esempio, si concretizzano con un maggiore spazio per i passeggeri posteriori e con un volante più ergonomico che garantisce un eccellente feeling con la strada al driver.
Fiore all’occhiello della gamma Maserati, la GranTurismo Sport sancisce il passaggio di consegna della GranTurismo S e S Automatic. Un modello che dal 2007 ad oggi vanta una vendita di 15.834 unità, pilastro del portafoglio prodotto di un Brand, che fa registrare un andamento più che positivo.
Alla Maserati, infatti, a giudicare dai numeri, la crisi economica non esiste. Nel 2011 il fatturato è cresciuto di 588 milioni di euro ed i profitti da 24 a 40 milioni di euro. Anche le vendite dell’intera gamma sono salite passando dalle 5.769 unità del 2010 alle 6.158 del 2011. Anche il 2012 è iniziato bene.
Nel primo trimestre sono state immatricolate 1.343 vetture, con un aumento del 10,7% rispetto allo stesso periodo del 2011. A supporto di tali numeri, una ben strutturata rete vendita che oggi copre 65 nazioni del mondo.
In Cina, ad esempio, nel 2011 sono state immatricolate 783 vetture, con una progressione del 95% rispetto all’anno precedente. Nel paese la domanda è in forte crescita con clienti che acquistano le vetture d’impulso (la waiting-list non paga). Una giusta rimodulazione dei volumi di auto tra i diversi mercati ed una maggiore flessibilità e capacità produttiva, hanno fatto e faranno di Maserati il brand numero uno, con sempre più Quattroporte per le strade di Pechino.
Lo straordinario aumento delle vendite riflette la forza, a livello globale, del marchio, un riconoscimento per la qualità, l’abilità artigianale e l’eccellenza ingegneristica delle auto prodotte. Si tratta di un riconoscimento per il lavoro dell’intero team Maserati, grazie alla cui passione e dedizione è stato possibile ottenere questo straordinario risultato. Passione tangibile a tutti i livelli, come abbiamo avuto modo di constatare in occasione della presentazione internazionale della nuova GranTurismo Sport lo scorso 17 giugno a Modena.
L’evoluzione della GranTurismo Sport, rispetto al modello S, si concretizza non solo con un maggiore comfort di bordo ma anche con prestazioni migliorate.
La vettura si può acquistare con due diverse tipologie di trasmissione: ZF Automatica a sei rapporti, dotata del software MC Auto Shift o sequenziale robotizzata, sempre a sei rapporti ma con frizione bi-disco a secco. Con la prima soluzione, si esalta il comfort di marcia, senza penalizzare le prestazioni (è il cambio più apprezzato negli USA). In questo caso il peso è distribuito al 49% all’anteriore e al 51% al posteriore.
La seconda soluzione garantisce una guida più sportiva. Il cambio si trova al retrotreno e si modifica il bilanciamento della vettura: 53% al posteriore, il resto all’anteriore.
La Sport, in entrambe le versioni automatica ed elettro-attuata, è più veloce della GranTurismo S. Con il cambio elettro-attuato, è ora in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 4,7 secondi. Un miglioramento di 0,2 secondi rispetto alla GranTurismo S.
La sua velocità massima è inoltre aumentata e può ora raggiungere i 300 km/h, velocità di riferimento delle supercar, quale, nonostante i comodi 4 posti, è.
Con il cambio automatico, la GranTurismo Sport può accelerare da 0 a 100 km/h in 4,8 secondi. Ancora una volta, si tratta di un miglioramento di 0,2 secondi rispetto alla versione con cambio automatico della GranTurismo S.
Il merito dei numeri sopra citati è da attribuire all’attento lavoro ingegneristico effettuato sul V8 da 4.691 cc, a 90 gradi. A 7.000 giri/min, la GranTurismo Sport eroga una potenza di 338 kW (460 CV) con una sostanziosa coppia di 520 Nm a 4.750 giri/min.
Il tasto Sport e il rombo da brevetto
E’ il tasto che, una volta ammirato il cockpit nel suo insieme, abbiamo cercato e premuto per primo. Subito dopo, per avere la certezza di godere appieno del rombo che il V8 genera, per l’intero Test-Drive di poco più di 300 KM, abbiamo abbassato i finestrini. La sonorità di una Maserati è, infatti, musica allo stato puro. La versione provata da noi montava il cambio automatico con paddle al volante. Alla pressione del tasto Sport si notava “drasticamente” l’incremento di velocità del convertitore di coppia (da 400ms a 200ms) e il sound aggressivo del motore, inoltre, un picco di potenza garantito elettronicamente, in fase di cambiata, allontanava dall’esperienza di guida che si ha con le auto dotate di cambio automatico “standard”.
La Maserati è insomma, lo stemma del Tridente, il V8 da 4.700 cc, ma, soprattutto, il suono. Quel rombo fragoroso è ciò che i fan delle auto Maserati amano di più, lo stesso che irrita passanti e automobilisti a bordo di tonde e mansuete berline ma che fa innamorare quanti a bordo strada, allo giungere della vettura, salutano, acclamano, come ci è dato testimoniare, sicuri di vivere, indirettamente, un’esperienza unica. Tanto altro possiamo dire di questa vettura, ma per il momento terminiamo qui. Giusto un’ultima nota.
Il prezzo per acquistare la GranTurismo Sport, dove ogni particolare ha un sapore e un linguaggio diverso da quello di tutte le altre auto, è di 132.415 euro nella versione con cambio MC-Shift e 126.820 euro per quella con cambio automatico ZF.
Sergio Lanfranchi
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